Cosa Vi Siete Persi?

mercoledì 21 febbraio 2018

M'illumino di meno 2018... Perché sotto i nostri piedi c'è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo!



Ma Ciaoooo amici e amiche.
Chi non muore e blablabla...
Come state? Che mi dite? Sarete in pochi a passare a trovarmi, lo so, mea culpa... ma davvero il tempo è diventato pochissimo, per fare tutto.
Sapete che mi sono catapultata in una nuova avventura? No! GRAVISSIMO!!!!
Ebbene si, ho un'agenzia pubblicitaria (si si) alla quale ho affiancato anche un'attività di Wedding and Event Design.
Insomma... creo partecipazioni, inviti, piccolo packaging, tableau de mariage, ecc. ecc. ecc. per matrimoni ed eventi in generale e tutto con l'aiuto immancabile ed instancabile di mio marito ;-) Potete trovarmi sulla fan page di facebook, qui su Nozze In Carta.

E dopo l'immancabile auto-promozione :-P torniamo al titolo del nostro post? Certamente!
Direttamente dal sito 

Quest'anno Caterpillar Rai Radio2 dedicano M'illumino di Meno alla bellezza del camminare e dell'andare a piedi. Perché sotto i nostri piedi c'è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo.
Entro il 23 febbraio 2018, giorno di M'illumino di Meno quattordicesima edizione, vogliamo simbolicamente raggiungere la Luna a piedi e sono 555 milioni di passi: abbiamo dunque bisogno del contributo di tutti. Camminate con noi per il risparmio energetico.
M'illumino di Meno in breve
Dal 2005, ogni anno, una trasmissione di Radio2, Caterpillar, chiede ai suoi ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono proprio indispensabili alle 18 di un pomeriggio di febbraio. Quest'anno sarà venerdì 23. Festeggiamo il compleanno del Protocollo di Kyoto, il tentativo dell'umanità di salvare la Terra dalla distruzione indotta dai cambiamenti climatici.
Un'iniziativa simbolica e concreta - spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell'umanità - che è diventata subito molto partecipata: si spengono sempre le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l'Arena di Verona -, i palazzi simbolo dell'Italia – Quirinale, Senato e Camera – e tante case dei cittadini. Si sono spenti per M'illumino di Meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell'inquinamento luminoso.
Dall'inizio di M'illumino di Meno, in 14 anni, il mondo è cambiato. L'efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine ad incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più. Tanti italiani hanno sul tetto di casa i pannelli fotovoltaici e tutti i governi del mondo hanno fatto altri accordi, a Parigi nel 2015, per ridurre i danni dei cambiamenti climatici. Tutti meno uno.
M'illumino di Meno è diventata anche la festa degli stili di vita sostenibili, quelli che fanno stare bene senza consumare il pianeta. C'è mancato poco che diventasse legge dello Stato: due proposte, alla Camera e al Senato, hanno chiesto l'istituzione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.
Quest'anno Caterpillar e Radio2 dedicano M'illumino di Meno alla bellezza del camminare e dell'andare a piedi. Perché sotto i nostri piedi c'è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo.
L'invito per il 23 febbraio 2018 è spegnere le luci e andare a piedi: una marcia, una processione, una ciaspolata, una staffetta, una maratona o una mezza maratona, un ballo in piazza o un pezzo di strada dietro alla banda musicale del paese.
Per le scuole il pedibus – andare tutti insieme a piedi – per chi va in auto fare un pezzo a piedi.
Si può fare, a piedi. Per un giorno, il 23 febbraio 2018, pensiamo con i piedi.
E insieme a Radio2 e Caterpillar ci sarà anche la "Fattoria La Cinta" e i suoi clienti.
Collegatevi al sito, studiate il programma e prenotatevi ai numeri in calce alla locandina, Tullio e la sua azienda saranno felici di ospitarvi e di portarvi in giro a conoscere la nostra bellissima e antichissima città.
Il 23 febbraio camminiamo insieme.

A prestoooo 😚

martedì 31 marzo 2015

Come è diventato difficile...



Mamma mia come è diventato difficile scrive sul blog.
Ormai non è più nemmeno un passatempo... gli impegni non mi permettono di dedicargli più molto tempo.

Si cucina sempre eh, però si è sempre di corsa, non c'è più il tempo materiale per fare una foto decente (se mai ce ne siano state :-P), scrivere due righe di convenevoli e la lista degli ingredienti con procedimento e suggerimenti.

Molti dei vostri post li leggo e li apprezzo su Facebook, ma anche lì non è che sia più molto presente come una volta.

Questo per dirvi che comunque ci sono, non come una volta, ma ci sono.

Alla prossima.


sabato 28 febbraio 2015

Calzoncelli al Forno


Torno, dopo più di un anno, a pubblicare nella mia rubrica (quasi) settimanale "la pizza del sabato sera".
Ve la ricordate?

Oggi vi posto dei favolosi calzoncelli cotti al forno, hanno avuto un bel successo :D
Provateli!

Calzoncelli al Forno 


800 gr di farina 0,
400 ml di latte,
100 ml circa di acqua,
1 cucchiaio di strutto,
1 bustina di lievito di birra secco (o un cubetto di fresco),
un pizzico di sale,
un cucchiaino di zucchero,
un pizzico di pepe nero.

  • Per il ripieno:

400 gr di prosciutto cotto,
400 gr di scamorza semi stagionata.

In una ciotola setacciare la farina, unire il lievito secco, il cucchiaino di zucchero e il pizzico di pepe e iniziare a impastare versando il latte tiepido e l'acqua poco per volta (attenzione perchè potrebbe non essere necessario tutto il liquido); unire il sale e per ultimo lo strutto.
Impastare fino a ottenere un impasto liscio, omogeneo e non appiccicoso.

Mettere l'impasto in una ciotola, alla quale avrete imburrato le pareti (sarà più facile dopo la lievitazione rovesciare l'impasto sulla spianatoia), coprire con della pellicola trasparente e riporre in un luogo caldo e al riparo da correnti d'aria a lievitare almeno per 2 ore.

Preparare il ripieno.
Tagliare il prosciutto e la provola a dadini piccolissimi (ma non frullato eh).

Quando l'impasto è ben lievitato rovesciarlo sulla spianatoia infarinata, allargarlo prima con la punta delle dita e poi con il mattarello dargli una forma rettangolare e con un coppapasta del diametro di 12 cm circa ricavare circa 30 discetti; al centro di ognuno mettere un po' di prosciutto cotto e un po' di scamorza, spennellare i bordi con dell'acqua e chiudere a mezzaluna.
Mettere sulla teglia, rivestita di cartaforno, ben distanziati e lasciar lievitare ancora un'ora.
Prima di infornare spennellare i calzoncelli con un uovo sbattuto e mettere in forno già caldo a 200°C per 20-25 minuti (dovranno risultare ben dorati).
Sfornare e servire caldi.



Questa è la foto dell'interno del calzoncello  che sono riuscita a fare :-P

Buona domenica amiciiiii.

martedì 24 febbraio 2015

[Dolci Senza] Muffins bicolore senza uova e senza burro

Buongiorno amiciiii
Altra ricetta "senza"
Ricetta già presente sul questo blog ma stavolta li ho voluti colorati :-P

Muffins bicolore senza uova e senza burro



300 gr di farina,
300 gr di zucchero,
300 gr di ricotta,
mezzo bicchiere (di plastica) di olio di semi,
1 bustina di lievito,
1 limone grattugiato,
1 cucchiaio di cacao amaro,
gocce di cioccolato.

Lavorare a lungo la ricotta con lo zucchero e l'olio di semi (almeno 15-20 minuti) e la buccia grattugiata del limone fino a che non sia bella liscia e cremosa .
Abbassate la velocità delle fruste elettriche al minimo e aggiungete la farina setacciata col lievito in una sola volta, lavorate l'impasto pochissimo giusto il tempo che la farina venga assorbita (proprio come per il resto dei muffins).

Riempite dei pirottini di carta con 3/4 del composto e nel restante impasto aggiungere il cacao amaro, sistemare una cucchiaiata di composto al cioccolato su ogni muffins e un cucchiaino di gocce di cioccolato, lasciate riposare il composto così ottenuto per una decina di minuti circa e infornate in forno caldo a 180°C per non meno di 30-35 min.

Trascorso questo tempo i muffins dovrebbero aver assunto un bel colore dorato, spegnete il forno, aprite lo sportello e lasciateli ancora dentro per 5 min.
Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire.