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venerdì 18 aprile 2008

ATTENZIONE ALLE VITAMINE


LONDRA (Reuters) - Pillole a base di vitamine e batacarotene che milioni di persone assumono ogni giorno nella speranza di vivere più a lungo potrebbero avere un effetto inaspettato: alcuni ricercatori hanno svelato oggi che questi integratori non solo non avrebbero l'esito desiderato, ma potrebbero addirittura incrementare il rischio di morte prematura in alcuni soggetti.

Alcuni scienziati hanno esaminato 67 studi effettuati su 230.000 persone per verificare se effettivamente le cosiddette vitamine antiossidanti prolunghino l'aspettativa di vita, scoprendo che la vitamina C, assunta per curare e prevenire il raffreddore, non ha in realtà alcun effetto positivo o negativo, e che, come il betacarotene, le vitamine A ed E usate per rafforzare l'apparato osseo e migliorare la circolazione hanno l'unico effetto, in alcuni casi, di incrementare il tasso di mortalità.

"La linea di fondo è che le attuali scoperte non vanno a favore dell'uso di integratori antiossidanti in pazienti con certe patologie o per la salute della popolazione in generale", ha detto Goran Bjelakovic, che ha eseguito le ricerche presso l'Ospedale dell'Università di Copenaghen, in Danimarca.

"Non abbiamo trovato elementi a supporto della teoria secondo cui gli antiossidanti ridurrebbero il rischio di morte prematura in soggetti sani o pazienti con varie patologie", ha continuato Bjelakovic, aggiungendo che "lo studio mostra che alcune delle persone del campione a cui sono stati somministrati antiossidanti betacarotene, vitamina A e vitamina E hanno mostrato un accresciuto tasso di mortalità".

Gli antiossidanti vengono promossi come coadiuvanti per proteggere l'organismo dai radicali liberi, ma il Dipartimento di Sanità ha detto che la maggior parte delle persone riesce ad assumere il proprio fabbisogno nutritivo giornaliero seguendo semplicemente una dieta equilibrata.

Gli integratori, precisa il Dipartimento, possono essere utili in situazioni specifiche, come la gravidanza e l'allattamento, e vanno usati generalmente con cautela perché potrebbero avere conseguenze nel lungo termine.

Immediata la risposta delle industrie farmaceutiche che, attraverso una portavoce della Health Supplements Information Service, Pamela Mason, precisano che "le vitamine antiossidanti, come altri tipi di vitamine, non hanno il fine di prevenire patologie croniche o allungare la vita" ma sono pensate per svolgere il proprio "ruolo fisiologico nell'organismo e ... proteggere i tessuti".

Fonte: YahooSocietà

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