Cosa Vi Siete Persi?

venerdì 29 ottobre 2010

Panini Napoletani


Ieri mega spesa!
Mentre siamo in fila alla cassa arriva una signora che ci chiede la cortesia di passare avanti perchè lei ha solo due sacchettini e noi il PIENO!
Dentro un sacchetto, manco a dirlo, ha dei mini panini napoletani!

Mio marito (incinto!): "Li fai anche tu stasera, vero?"
Io: "O_o, ma non ho preso niente!"

Nel frattempo arrivano altri due signori con una bustina ciascuno: "Possiamo? abbiamo solo questo!"

Marito: "dai su scappa a prendere l'occorrente che abbiamo tempo, fino a che sfolla tutto il supermercato!!!!"
E così mi sono armata di tutto ed ecco a voi i miei panini napoletani.
Inutile dirvi, credo, che son finiti in men che non si dica! :-P
Li ho assaggiati anche io e devo dire che somigliavano molto agli originali (impossibile ricreare il VERO panino napoletano però! :((( ).

Panini Napoletani


500 gr di farina (io ho usato metà 0 e metà Manitoba),
1 cubetto di lievito di birra fresco,
1 cucchiaino abbondante di miele (o 2 di zucchero),
1 cucchiaino di sale,
1 uovo,
1 cucchiaio di minestra abbondante di strutto,
pepe,
250-270 ml di acqua e latte (metà e metà).
Per farcire:
100 gr di galbanino a cubetti,
100 gr di pancetta a cubetti,
100 gr di prosciutto cotto (o mortadella) a cubetti,
formaggio grattugiato q.b. (io ho usato il formaggio stagionato di mia mamma, potete sostituirlo con grana o pecorino a vostro piacere),
1 uovo per spennallare.

Sciogliere il lievito con il cucchiaino di miele e un paio di dita di acqua e latte tiepido e sciogliere il cucchiaino di sale in un bicchiere con un un dito di acqua e latte.
In una ciotola (o nella planetaria) setacciate la farina, unire l'uovo, il pepe e iniziare a lavorare; unire il lievito sciolto e impastare aiutandosi con acqua e latte tiepidi, unire lo strutto e il sale sciolto e lavorare a lungo l'impasto (almeno 10-15 minuti abbondanti).

Mettere l'impasto nella ciotola infarinata, coprire con pellicola e una coperta e lasciar lievitare al caldo e al riparo da correnti d'aria per 1 ora e mezza.

Trascorso questo tempo (l'impasto avrà raddoppiato il volume) riprendere la pasta e stenderla con il mattarello in un rettangolo non troppo sottile.
Distribuire unirmemente il formaggio grattugiato e i salumi e il galbanino a cubetti.
Inumidire leggermente il bordo della pasta e arrotolare per il lato lungo.
Con un coltello affilato tagliare dei pazzi di impasto di circa 3 cm e sistemarli sulla lastra del forno, coperta da carta forno, ben distanziati tra loro e lasciar lievitare ancora 1 ora.

Infornare in forno caldo a 180°C per 20-30 minuti.
Trascorsi i primi 15 minuti tirarli dal forno e pennellarli con l'uovo sbattuto e continuare la cottura.
Servire belli caldi.

Qui oggi c'è un sole meraviglioso spero che duri fino a domenica.
Mi piacciono troppo queste giornate tipicamente autunnali col sole, e a voi?
E poi se domani c'è il sole si va per boschi a raccogliere castagne :-P

Vi auguro un buon fine settimana.
Un abbraccio.

mercoledì 27 ottobre 2010

Jack!... con staffetta

Mi son fatta coinvolgere anch'io da Halloween.
Non è una festa che contemplo, non fa parte della nostra tradizione e non vedo il motivo per cui "americanizzarsi".
Però, però... avevo questo bellissimo stampo della Guardini e come fare a non "americanizzarsi"???
Le bambine l'hanno accolto con grandi sorrisi, è troppo simpatico!

Per la torta ho usato la ricetta della mia Torta Paradiso e l'ho farcita metà con Nutella e l'altra metà con marmellata di pesche (per me), decorata con glassa di zucchero e gelatine colorate.

Jack!


  • Per la Torta Paradiso:
300 gr di farina (oppure metà fecola e metà farina),
300 gr di zucchero,
4 uova intere,
75 ml di latte,
75 ml di olio di semi,
2 cucchiai di anice,
un pizzico di sale,
1 bustina di lievito per dolci.
  • Per farcire:
Nutella (a piacere),
marmellata di pesche (ma potete usarne una a vostro piacere).
  • Per decorare:
250 gr di zucchero a velo setacciato,
3-4 cucchiai di acqua fredda,
qualche goccia di limone,
coloranti alimentari,
gelatina colorata (in vari colori) per decorare.

Preparare la Torta Paradiso.
In una terrina capiente sbattere le uova (io le sbatto intere) con lo zucchero, il liquore e 4 cucchiai di acqua bollente (siate veloci) fino a ottenere un composto gonfio e spumoso.
Unire poco per volta la farina e il lievito setacciati (e la fecola, se avete fatto metà e metà) alternando con l'olio e il latte.
Versare l'impasto in una teglia da 26 cm di diametro imburrato e infarinato e infornare, in forno caldo, a 180°C per 35-40 minuti.
Sfornare, lasciar riposare qualche minuto e sformare su di una gratella lasciando raffreddare.

Tagliare la torta a metà, farcirla e mettere in frigo.

Preparare la glassa.
In una ciotola setacciare lo zucchero a velo unire i cucchiai di acqua, qualche goccia di limone e mescolare bene (aggiungete poca acqua per volta, regolatevi man mano, deve risultare bella densa).
Versarla al centro della torta e con una spatola stenderla bene verso i bordi.
Ripassare con la gelatina le parti della bocca, occhi, picciolo e solchi laterali.
Tenere in frigo e far solidificare bene prima di servire.

Mi tocca!
Ringrazio Kristina e Gina per avermi passato la staffetta, non potevo tirarmi indietro stavolta e l'ho accettata con vero piacere.

Allora, le regole:
  • creare un post inserendo il logo della staffetta e invitare le 14 bloggine che vorresti conoscere meglio;
  • postare le 8 domande qui di seguito;
  • rispondere alle stesso sul vostro post
1- Quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
La maestra.
E in effetti ho studiato per fare la maestra, ho fatto pure l'unico concorso possibile però, ringraziando Dio, non mi hanno mai chiamato e ne sono felice (ho poca pazienza) :D.
2- Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Geogie e Lady Oscar.
3-Quali erano i vostri giochi preferiti?
Le bambole le ho sempre odiate, e ancora oggi non riesco a capire come si faccia a giocare con un pupazzo (le mie figlie si divertono da matti)!
Abitando in campagna e avendo a disposizione spazi immensi giocavamo speso, io e mio cugino, a correre come i pazzi in bici, senza meta.
4-Qual’è stato il più bel vostro compleanno e perchè?
Anche per me, come per altre, tutti i compleanni sono stati belli ma il più bello è stato quello dei 18 anni con una festa bellissima con tutti i miei amici più cari e tanta musica.
5-Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
Andare in Australia.
6-Quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
Il pattinaggio.
Con i soldi dei regalini di Natale, Pasqua e dei compleanni messi da parte mi compari i primi e unici pattini, di quelli che avevano la virte sotto per allungarli e stringerli.
Quante caduteeeeee...
7-Quale è stato il vostro primo idolo musicale?
Non ne ho mai avuto uno!
8- Qual’è stato la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?
Diciamo che Babbo Natale ai miei tempi era un bel po' sordo e pure analfabeta (taaaaaaanto analfabeta)!
NON MI HA MAI PORTATO UNA, e dico UNA, DELLE COSE CHE GLI HO CHIESTO!
Mi verrebbe di insultarlo ancora adesso!

E ora devo scegliere 14 blogger a cui passare la staffetta.
Diciamo che questa cosa di scegliere è stato uno dei motivi principali per cui ho deciso definitivamente di non accettare e postare più premi e quanto altro, però la staffetta è troppo carina e quindi preparatevi... ecco le nomination

Le Delizie di casa mia
La principessa sul fornello
Twins(bi)mamma
Fuori stagione
Mamanluisa
MyBlogghissimo
Il blog di Rorò
Vogliamattaaa
Che profumino
Un Kilo di ricette
... puntini puntini...& puntine
I segreti dei fornelli
Il giardino di Carlotta
Fico secco e uva passa

lunedì 25 ottobre 2010

Ridi Pagliaccio 2 - una ricetta velocissima

Per un pomeriggio in compagnia di amichette un pagliaccio realizzato con lo stampo Pagliaccio della Pavoni.
Una ricetta non veloce, velocissima!!!
Ho utilizzato la ricetta per fare i muffins al cioccolato trasformata però in torta, eccezionale!

Ridi Pagliaccio 2
(con ricetta per muffins)


220 gr di farina,
2 uova,
250 ml di latte,
130 gr di zucchero,
40 gr di cacao amaro,
150 gr di gocce di cioccolato (o cioccolato fondente a scaglie),
100 gr di olio di semi,
1 bustina di lievito per dolci,
1 pizzico di sale,
vanillina,
zucchero a velo per decorare.

Mescolare insieme tutti gli ingredienti secchi (zucchero, cacao, farina, lievito, sale e vanillina).
In una ciotola sbattere leggermente le uova, con il latte e l'olio e unire il tutto alle polveri.
Mescolare brevemente giusto il necessario per amalgamere il tutto, unire le gocce di cioccolato e versare nello stampo Pagliaccio (nel caso di uno stampo tradizionale, imburrato e infarinato) e infornare in forno caldo a 180°C per 25-30 minuti, vale la prova stecchino.

Sfornare e lasciar raffreddare completamente prima di sformare il dolce sul piatto da portata.
Spolverizzare con abbondante zucchero a velo e servire.

Buon lunedì!

venerdì 22 ottobre 2010

Pizza al pomodoro, con pomodoro e pomodorini e con zucchine, cipolle e alici


Buona serata a voi cari miei.
Vi anticipo di un giorno la mia rubrichetta dedicata alla pizza: la pizza del sabato sera.

Ho utilizzato ancora quell'arnese stupendo della Guardini, ve lo ricordate?
Quello per cuocere più pizze contemporaneamente, il Set Tegami Pizza + supporto in acciaio inox della linea Pizza&Mania.
Questa volta ne ho infornate solo 3, e sono state spazzolate in un batter d'occhio.

Per la pasta ho utilizzato la mia solita ricetta usando però meno lievito e ho fatto riposare la pasta in frigo per una giornata intera, devo dire che è venuta fuori un pizza leggerissima e digeribilissima.

Mi è dispiaciuto molto per la pizza la pomodoro che si è "abbronzata" un po' troppo in superficie perchè l'ho ruotata un po' in ritardo.

L'importante, con questo attrezzino, è di cambare di posto frequentemente alle pizze per ottenere una cottura uniforme.
Io lo sto trovando utilissimo.

Pizza al pomodoro, con pomodoro e pomodorini e con zucchine, cipolle e alici


  • Per l'impasto:
600 gr di farina,
1/4 cubetto di lievito di birra fresco,
1 cucchiaino di miele,
4 cucchiai di olio,
2 pizzichi di sale,
300 ml circa di acqua tiepida.
  • Per il condimento:
500 gr di passata di pomodoro,
2 zucchine,
1 cipolla grande,
circa 200 gr di pomodorini,
alici,
sale,
olio e.v.o.
origano.

Il giorno prima.
Sciogliere il lievito in un dito d'acqua col cucchiaino di miele.
In una ciotola setacciare la farina, unire il sale, l'olio d'oliva e cominciare a impastare, dopo poco unire il lievito sciolto e lavorare bene e a lungo la pasta sul piano di lavoro (io ho usato l'impastatrice).
Dividere la pasta in 3 palline del peso di circa 200 gr, sistemarle su di un vassoio infarinato ben distanziate tra loro, coprirle bene con pellicola trasparente (non deve entrare aria) e mettere in frigo un'intera giornata (io ho fatto la pasta e le palline il venerdì verso le 12 e l'ho stesa il sabato pomeriggio alle 14).


Il giorno seguente.
Preparare il condimento.
In una padella antiadente mettere qualche cucchiaio di olio, affettare finemente la cipolla e farla rosolare brevemente, unire le zucchine tagliate a rondelle e lasciar cuocere salando il tutto.
In una ciotola versare la salsa unire olio, sale, origano e aglio (se vi piace anche del formaggio grattugiato) e mescolare bene.

Lavare i pomodorini e tagliare quelli più grossi a metà.

Riprendere le palline di impasto e aiutandosi con la mani (NO mattarello) stendere le palline nelle teglie.


Coprire con salsa di pomodoro, con salsa e pomodorini e con zucchine, cipolle e alici e rimettere a lievitare ancora fino al raddoppio (a me hanno impiegato 5 ore, dalle 14, e ho infornato alle 19).

Infornare le pizze a 200°C per per 30-40 min. scambiando di posizione le pizze frequentemente.

Sfornare e servirere le pizze ancora calde.

Buon appetito e buon fine settimana a tutti voi.

Povera pizza al pomodoro :(((

mercoledì 20 ottobre 2010

Brioches con l'occhietto

Mi piacciono le brioche, ne vado matta, in tutti i sensi.
Sono buone a colazine, merenda e per il dopo-cena.
Queste le ho ottenute usando questa ricetta e aggiungendo mezzo ovetto di cioccolata all'interno e mezzo l'ho messo in cima per fare l'occhietto ;-)

Brioches con l'occhietto


  • Ingredienti per le brioches:
500g di farina,
250 di latte intero,
60 g di burro,
25g di lievito di birra,
3 tuorli,
1 cucchiaio di zucchero,
sale.
  • Per il ripieno:
ovetti di cioccolato

Io ho usato l'impastatrice.
Setacciare la farina nella ciotola e aggiungere i tuorli, il lievito (sciolto prima in un dito di latte tiepido), il latte; lavorare 5 minuti e aggiungere il pizzico di sale.
Lavorare il tutto a lungo (per una decina di minuti almeno) e aggiungere il burro ammorbidito (l'ho messo nel micro per 30 sec.) e impastare ancora a lungo.
Far lievitare l'impasto in un luogo caldo per almeno 2 ore.

Trascorse le due ore riprendere l'impasto, allungarlo formando un salsicciotto e tagliare dei pezzi d'impasto di circa 50-60gr.
Mettere al centro mezzo ovetto e chiudere a palla.
Mettere nei pirottini di alluminio imburrati e infarinati e poggiare al centro di ogni brioche mezzo ovetto, schiacciando bene per farlo affondare (lievitando e in cottura risaliranno dinuovo in superficie).
Lasciar lievitare ancora 1 ora e infornare in forno caldo a 180°C per 40-45 minuti.

N.B.
Questo è il tempo che hanno impiegato le mie broches a cuocere, ovviamente, come sempre, molto dipende dal tipo di forno e quindi regolatevi in base a quello e al colore delle brioche.

Se dovessero scurire troppo in superficie vi consiglio di coprirle con un foglio di alluminio e continuare la cottura.

lunedì 18 ottobre 2010

Cupola con Cioccolato, Amaretti e Nastro Rosa

Prima di passare al dolce della domenica voglio parlarvi di una cosa molto importante soprattutto per noi donne.

Ottobre si coloro di rosa. La Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori - ha scelto proprio questo come mese della prevenzione del tumore al seno, promuovendo la Campagna Nazionale Nastro Rosa. L’iniziativa, giunta ormai alla 17esima edizione, rappresenta un’importante opera di sensibilizzazione dedicata all’universo femminile.

In tutto il mondo Occidentale, infatti, il cancro alla mammella è il primo tumore femminile per numero di casi e la sua incidenza è in costante aumento. In Italia fa registrare ogni anno più di 40 mila nuovi casi, cioè ad 1 donna su 8 viene diagnosticato un carcinoma mammario. Inoltre è il tumore con il più alto tasso di mortalità, nonostante se ne sia registrata una riduzione nel corso degli anni.

La prevenzione è importante, pensiamoci!

Cupola con Cioccolato, Amaretti e Nastro Rosa



  • Pan di Spagna:
3 uova,
150 gr. di farina,
150 gr di zucchero,
1/2 bustina di lievito,
scorza grattugiata di 1/2 limone.
  • Per la crema al cioccolato al latte:
250 ml di latte,
3 tuorli,
30 gr di farina,
50 gr di zucchero,
1/2 bustina di vanillina,
50 gr di cioccolato al latte sciolto,
amaretti q.b.
  • Bagna:
una macchinetta piccola di caffè,
acqua,
zucchero.
  • Per decorare:
200 gr di cioccolato al latte.

Preparare il pan di Spagna.
Sbattere le uova intere con lo zucchero e la buccia di limone grattugiata (solo la parte gialla mi raccomando) fino a ottenere un composto gonfio e spumoso.
Con l'aiuto di una spatola o un cucchiaio di legno unire poco per volta la farina setacciata insieme al lievito, con movimento dal basso verso l'alto.
Versare nella teglia imburrata e infarinata (diametro 22 cm) e infornare a 180°C per 30-35 minuti.
Sfornare, sformare e lasciar raffreddare completamente.

Preparare il caffè, zuccherarlo e versarlo in una ciotola con circa 150-200 ml di acqua e lasciar raffreddare.

Preparare la crema.
In una casseruola mettere il latte e portare a ebollizione.
In una terrina lavorare i tuorli con lo zucchero, unire poco alla volta la farina e la vanillina setacciate.
Versare il latte bollente attraverso un colino, mescolare rapidamente e rimettere sul fuoco portando dolcemente a ebollizione.
Lasciar bollire 7-8 minuti e spegnere.
Nel frattempo sciogliere la microonde (o a bagnomaria) il cioccolato al latte e unirlo alla crema ancora calda e mescolare bene.

Rivestire uno stampo a cupola (io ho usato 18 cm) con pellicola trasparente, tagliare il pan di Spagna a strisce e rivestire tutto lo stampo bagnando con il caffè.
Versare metà della crema al cioccolato, ricoprire uniformemente con gli amaretti leggermente bagnati nel caffè (non inzuppateli troppo) e coprire con la restante crema e chiudere con altre strischette di pan di Spagna bagnate col caffè.
Richiudere bene con la pellicola trasparente e tenere il frigo tutta la notte.

Il mattino seguente: sciogliere al microonde (o a bagnomaria) il resto della cioccolata al latte, sformare il dolce sul piatto da portata e versare la cioccolata stendendola bene con una spatola.
Poggiare alla base gli amaretti e con un nastrino di raso rosa formare il fiocco che attaccherete sulla cima del dolce una volta diventata solida la cioccolata.


N.B.
dato che la cioccolata si solidificherà vi consiglio di tirare il dolce fuori dal frigo almeno 1-2 ore prima di servirlo.

Immagine presa dal web


sabato 16 ottobre 2010

Crosta di Pane per l'Arista di Maiale

World Bread Day 2010 (submission date October 16)


Anche quest'anno, con grande gioia, partecipo al World Bread Day 2010 giunta alla 5° edizione, con un pane un po' particolare, che fa da "gabbia" all'arista di maiale.
Ottimo secondo e direi che per far bella figura e lasciare tutti a bocca aperta è l'ideale! :-P

Ho fatto la solita ricetta per fare il pane (farina, lievito, acqua e sale) alla quale però ho aggiunto 2 uova intere, olio e una spolverata di pepe nero.

Ho prima cotto l'arista in un brodo fatto con carote, cipolla e sedano, lasciata raffreddare e poi avvolta nella pasta di pane.
Prima di ingabbiarla l'ho insaporita usando l'insaporitore per carne in umido e brasati dell'Ariosto e via in forno!

Arista di Maiale in Crosta di Pane


1 arista da 1,5 kg
carote,
sedano,
cipolla.
  • Per la crosta:
600 gr di farina,
1 cubetto di lievito di birra fresco,
2 uova + 1 per spennellare,
1 cucchiaino di miele (io ho usato millefiori),
4 cucchiai di olio e.v.o.
un pizzico di pepe nero,
300 ml circa di acqua tiepida,
sale.

Il giorno prima cuocere l'arista.
In una pentola capiente mettere l'arista con tutti gli odori tagliati a tocchetti, coprire di acqua fredda e portare dolcemente a ebollizione (non aggiungere sale).
Lasciar cuocere l'arista per 1 ora e mezza (io mi regolo calcolando 1 ora/kg di carne), spegnere il fuoco e lasciare la carne nel brodo fino al completo raffreddamento.

La mattina seguente preparare la pasta di pane.
Sciogliere il lievito di birra in un po' di acqua tiepida con il cucchiaino di miele.
Setacciare la farina in una ciotola (o nell'impastatrice), unire l'olio, il pepe e iniziare a impastare aggiungendo l'acqua tiepida e il lievito sciolto e solo alla fine il sale.
Lavorare a lungo l'impasto.
Coprirlo con pellicola trasparente e mettere a lievitare in luogo tiepido per 1 ora e mezza.

Nel frattempo mettere l'arista in uno scolapasta e lasciarla scolare bene.
Con una sciumarola raccogliere le verdurine e passerele al mixer; tenerle da parte.

Passata l'ora e mezza riprendere la pasta di pane, sgonfiarla e stenderla con un mattarello in un rettangolo grande abbastaza da poter avvolgere l'arista.
Cospargere la carne con abbondante insaporitore per carne in umido e brasati dell'Ariosto, poggiarla sul rettangolo di pasta e chiudere bene da tutti lati.
Con gli avanzi della pasta formar una treccia e posizionarla sull'arista spennellando prima con un po' di acqua e premendo leggermente per far aderire bene.
Mettere a lievitare ancora un'ora in luogo tiepido e al riparo da correnti.



Accendere il forno a 200°C.
Prima di informare spennellare la superficie, compresa la treccia, con l'uovo sbattuto e mettere in forno per 30-40 minuti o fino a quando la superficie risulterà ben dorata.

Lasciar intiepidire, tagliare a fette non troppo sottili, cospargere con il frullato di verdurine e servire.


Buon World Bread Day a tutti e buon fine settimana.

giovedì 14 ottobre 2010

Brioche tiepida allo Strega e finalmente il PDF "Basta un Poco di Lievito!"

Tante di voi sono incuriosite dal fatto che io sia a dieta e intanto pasticcio...
Io li assaggio tutti i miei dolci, ma solo un ASSAGGIO eh, giusto per vedere com'è venuto, nulla più.
E poi altra cosa importante: i grandi pasticciamenti si limitano al sabato e domenica che sono i giorni "franchi" della dieta, diciamo, cioè i giorni in cui è permesso un po' più di libertà, ma senza esagerazioni, ovvio (vedi pizza, gelato e babà presenti stesso nella dieta in questi giorni).
Certo, rispetto a prima della dieta, son cambiate un po' di cose: prima, per esempio, mentre preparavo il dolce capitava che mi sporcavo le dita (inevitabile certe volte) e allora che facevi? Buttavi quella roba? Non sia mai! Le leccavi le dita, ovviamente!
Ora invece no, e sono sincera, credetemi, non è per fare scena, ma le dita se me le sporco adesso me le lavo, non le lecco!
Mi son resa conto che spesso, chi si addoffa, è come un alcolista ed ammettere certe cose non è facile (io mangio?!? ma va! non mangio nulla e ingrasso! NON E' VERO!), quindi prendetela un po' come una confessione da "dolcista anonima" ahahahah

Ma veniamo alla ricetta: Altro impasto per brioche.
La lavorazione di questa brioche è molto particolare (e la dicitura di "tiepida" scaturisce proprio da questo), e un po', devo dire, sono stata incuriosita da questo "modo di fare".
In realtà la brioche sarebbe, non allo Strega, ma al kirsch che io non avevo in casa e così ho ripiegato su un liquore più "popolare", che non manca mai a casa mia.
Anche la farcia è diversa rispetto a quella originale che prevedeva confettura di ribes nero e albicocche.

Brioche tiepida allo Strega


300 gr di farina,
3 cucchiai di zucchero,
15 gr di lievito di birra,
6 cucchiai di latte,
2 uova + 1 pre spennellare,
100 gr di burro,
1 cucchiaio di zucchero in granella,
sale.
  • Per la farcia:
70 gr circa di confettura di ciliege,
70 gr circa di Nutella,
50 gr di zucchero,
3 cucchiai di liquore Strega.

Scaldare in una pentolino il latte con il burro a pezzetti, aggiungervi lo zucchero, mescolare facendo sciogliere gli ingredienti. Togliere dal fuoco, lasciarlo intiepidire e incorporarvi il lievito di birra, diluito in un bicchiere con 2 cucchiai di acqua tiepida.

In una terrina (o nella ciotola dell'impastatrice) setacciare la farina con un pizzico di sale, incorporarvi le uova e il composto preparato col latte.
Lavorare energicamente l'impasto per almeno 20 minuti (se lo fate a mano sollevatelo e sbattetelo ripetutamente sul piano di lavoro) fino a quando si staccherà dalla ciotola (e dalle mani) e sarà diventato liscio ed elastico.
Coprirlo con un foglio di pellicola, un canovaccio e lasciarlo lievitare in un luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria (nel forno spento con la luce accesa) per almeno un'ora (vi sembrerà che non sia successo nulla).
Riprendere la pasta, lavorarla ancora per qualche istante per interrompere la lievitazione, porla dinuovo nella ciotola e lasciarla lievitare ancora un'ora sempre al riparo e al calduccio.
Trascorso questo tempo togliere la pasta dalla ciotola, lavorarla ancora un po' sulla spianatoia infarinata e metterla nello stampo da plumcake (capacità 1 litro) imburrato e infarinato (dovrà occupare poco più della metà) e far lievitare di nuovo in luogo tiepido finchè avrà quasi raddoppiato il volume (la mia ha impiegato 1 ora ad uscire da bordo :D).
Spennellare al brioche con l'uovo sbattuto, cospargere con lo zucchero in granella e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 20-25 minuti.
Toglierla dal forno, sformarla e lasciarla raffeddare completamente prima di tagliarla in 3 strati orizzontali.

In un pentolino portare a ebollizione 100 ml di acqua con lo zucchero, far cuocere per qualche minuto mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno finchè lo zucchero sarà completamente sciolto, togliere dal fuoco, lasciar raffreddare e aggiungere il liquore.

Spennellare con lo sciroppo uno strato di brioche, stendervi sopra la confettura e coprire con l'altro strato, spennellarlo con lo sciroppo e distribuire la Nutella scladata per pochi secondi al microonde (per stenderla meglio), adagiarvi sopra il terzo strato di brioche, disporre il dolce sul piatto da portata e servire.

N.B.
- La ricetta diceva 30-40 minuti ma a circa 15 minuti di cottura ho iniziato a sentire odore di bruciato e ho pensato "Addio! si è bruciata!" e invece era l'impasto che era stra-lievitato ed era caduto sulla griglia del forno. Fiù!

- Se avete bambini potete anche evitare di mettere il liquore e usare solo acqua e zucchero tanto la confettura e la Nutella sono giù saporite.

@@@@@@@@@@@@@

Ed ora passiamo al PDF.
Siete printi? Finalmente, direte voi.
Eh si, diciamo che me la son presa bella comoda :D

Prima di tutto devo ringraziare di cuore tutti voi che avete partecipato, ci sono tantissime ricette, tutte bellissime.
243 ricette, un'immensità!

GRAZIE di cuore amiche e amici.
Spero tanto che vi piaccia e se riscontrate qualche errore non esitate a segnalarmelo.

lunedì 11 ottobre 2010

Dolce alle Zucchine

Buondì!
Oggi giornata piovosa qui , sta piovendo ininterrottamente da stanotte :((
Però che bella quella nebbiolina...

Oggi vi propongo un dolce che non è proprio "dolce della domenica" ma è stato molto apprezzato lo stesso.

Quando l'altro giorno ho visto il dolce di Tania alle zucchine mi son ricordata che in archivio ne avevo uno anche io da provare.
Devo essere sincera la ricetta mi lasciava non pochi dubbi: le zucchine in un dolce?!? E che gusto avrà?
La ricetta l'ho presa da uno dei tanti librini della PaneAngeli e devo dire che si merita un 10 e lode!
E' davvero buonissimo e non lascia alcun retrogusto strano in bocca, io vi consiglio di provarlo, se poi ne volete uno più ricco e anche "abbronzato" :D allora passate a sbirciare la ricetta di Tania (il mio però è totalmente diverso, come vedrete).
Il dolce rimane morbidissimo, provare per credere! ;-)

Dolce alle Zucchine


3 uova,
150 gr di zucchero,
1 bustina di vanillina,
un pizzico di cannella,
1 pizzico di sale,
250 ml di olio di semi (o ho usato arachidi),
300 gr di zucchine,
150 gr di zucchero a velo,
100 gr di nocciole sgusciate (io 60 nocciole e 40 mandorle),
250 gr di farina,
1 bustina di lievito,
zucchero a velo per cospargere,
2-3 cucchiai di confettura di fragole.

Sbattere a schiuma i tuorli con 4 cucchiai di acqua bollente ed aggiungere gradatamente lo zucchero, la vanillina, la cannella e il sale, sbattendo fino a ottenere una massa cremosa.
Unire l'olio e le zucchine grattugiate.
Monatre la chiare a neve durissima, aggiungendo lo zucchero a velo setacciato e incorporarli delicatamente ai tuorli, unire le nocciole e, poco per volta, la farina setacciata insieme al lievito sempre amalgamando delicatamente.

Mettere l'impasto in una teglia rettangolare (30x40) imburrata e infarinata e cuocere per 35-40 minuti nella parte media (io alta) del forno preriscaldato (elettrico: 170-200°C; ventilato: 170°-190°C; a gas: 190°C-210°C).
Lasciar raffreddare completamente prima di sformare (è piuttosto morbido, vi conviene lasciarlo raffreddare bene).
Tagliarlo in 30 rettangoli circa e cospargerlo di zucchero a velo.
Se volete divertirvi allora passate al setaccio la confettura di fragole e disegnate sulla superficie quel che volete (linee, tondini, stelle...).

E come sempre... Buon appetito! :D

Buon lunedì e buona settimana.

sabato 9 ottobre 2010

Chitarra di Campofilone con Straccetti di Manzo

E finalmente un primo piatto!!!
Non se ne vedono molto in giro per il mio blog verò? Per non parlare dei secondi... che desolazione! :)

Un po' di tempo fa ho preparato questo piattino prelibato (risale a prima della dieta, per la verità).
La pasta (Pastificio Antica Pasta - Campofilone) mi fu regalata di Chiara in occasione dell'incontro, ho pensato e ripensato a come cucinarla e alla fine ho deciso per un sughetto semplice di pomodoro fresco arricchito solamente da straccetti di manzo, davvero ottimi!

Chitarra di Campofilone con Straccetti di Manzo


250 gr di Chitarra di Campofilone,
1 l di passata di pomodoro fresco,
fettine di manzo (ne ho usate 3),
cipolla,
carota,
sedano,
olio,
sale.

Prima di tutto preparare il sughetto.
Tritare finemente tutti gli odori (sedano, carota, cipolla), mettere in una pentola capiente qualche cucchiaio di olio, il trito di odori e far soffriggere leggermente.
Unire le fettine di manzo tagliate a pezzatti e lasciar soffrigere insieme agli odori, unire il passato di pomodoro, salare e lasciar cuocere a lingo mescolando spesso.

Cuocere in abbondante acqua salata (1 litro per 100 gr di pasta) la pasta, scolarla al dente e abbondantemente col sughetto di carne.

Da leccarsi i baffi :-P

Vi auguro un buon fine settimana.
Baci.

mercoledì 6 ottobre 2010

Brioches

Ebbene si, ennesimo post di brioches!

Sono sempre alla ricerca della "ricetta perfetta", impresa ardua, chi sa se mai la troverò!

Non mi cimento ancora con quelle sfogliate (non sono molto appassionata di sfogliatura, pieghe ecc ecc) ma credo che prima o poi la curiosità colpirà e proverò anche quelle :D.

Questa ricetta non ricordo di chi è (l'avevo annotata su un foglietto), se la riconoscete come vostra segnalatemelo e provvederò! ;-)

Brioches


250 gr di farina,
250 gr di farina Manitoba,
50 gr di strutto,
10 gr di sale,
10 gr di miele,
100 gr di zucchero,
1 cubetto + 1/2 di lievito di birra,
250 ml circa di acqua e latte (metà e metà circa).
  • Per spennellare e guarnire:
1 tuorlo,
poco latte,
zucchero in granella.

Sciogliere il lievito in una ciotola con il miele e un dito di acqua, aggiungere qualche cucchiaio di farina in modo da ottenere una pastella densa. Coprire la ciotola con un piatto e mettere nel forno spento ma con la lucina accesa a lievitare 30 minuti.


Nel frattempo setacciare le farine in un'altra ciotola (o nell'impastatrice), aggiungere lo strutto e lo zucchero e, trascorsi i 30 minuti, il lievitino e iniziare a lavorare aggiungendo l'acqua e solo alla fine il sale.
Lavorare a lungo fino a che l'impasto non risulta liscio e sistaccherà dalle pareti della ciotola.
Coprire con un foglio di pellicola trasparente e mettere in forno a lievitare fino al raddoppio del volume (circa 1 ora e 1/2).


Riprendere la pasta, rovesciarla sul piano infarinato e formare un salsicciotto (senza lavorare troppo l'impasto) dal quale ricaverete pezzetti di pasta di circa 70 gr ognuno.
Dare la forma di pallina (facendo attenzione a far capitare la chiusura sotto) e sistemare, ben distanziati, su teglie coperte da carta forno, spennellare col tuorlo sbattuto con un goccio di latte e distribuire in superficie lo zucchero in granella.

Mettere sul fondo del forno una ciotola con dell'acqua tiepida e rimettere le teglie in forno e far lievitare ancora fino a che le palline saranno raddoppiate (circa 1 ora).



Togliere la ciotola ed accendere il forno a 180°C senza levare le teglie, lasciar cuocere fino a che saranno belle dorate in superficie, cambiando la posizione delle teglie per ottenere un colore uniforme.

Ed ecco l'interno



Nota:
- Ho voluto sperimentare questa cosa di accendere il forno senza togliere le placche e devo dire che ne son rimasta positivamente colpita.

- Altra novità che ho voluto provare è stata quella della ciotola dell'acqua durante la lievitazione, devo dire che sono cresciute magnificamente e, forse anche per il fatto di aver creato un po' di umidità in più, le brioches hanno mantenuto la loro morbidezza per 4 giorni pieni (le ho tenute apposta tanto tempo, per provare).

lunedì 4 ottobre 2010

Paris- Brest

Buondì e buon lunedì!
Com'è andato a voi il fine settimana? Avete avuto bel tempo o diluvio?
Qui un bellissimo sole e un clima mite tipico autunnale.
Quanto mi piacciono queste temperature e poi l'autunno è la mia stagione preferita.
E' tempo di vendemmia, di foglie che cadono, di zucca, di cavoli... di tante cose buone insomma come il dolce di questa domenica; un classico: Le Paris- Brest!

Paris- Brest



  • Per la pasta:
150 gr di farina,
120 gr di burro,
4-6 uova medie,
1 baccello di vaniglia,
sale.
  • Per la crema:
4 tuorli d'uovo,
250 ml di latte,
75 gr di zucchero,
1/2 bustina di vanillina,
25 gr di farina,
la buccia di 1/2 limone grattugiata,
60 gr di nocciole sgusciate,
1oo ml di panna da montare.
  • Per decorare:
200 ml di panna,
50 gr di zucchero in granella,
30 gr di amndorle (meglio a filetti).

Per prima cosa tostare le nocciole per qualche minuto in forno preriscaldato a 180°C, sfornarle e privarle della pellicina strofinandole tra le mani con un canovaccio e tritarle riducendole in polvere.

Preparare la pasta.
Mettere in una pentola 200 ml di acqua, un pizzico di slae, il burro e il baccello di vaniglia, portare a ebollizione, aggiungere in un sol colpo tutta la farina, togliiere dal fuoco, mescolarlo energicamente con un cucchiaio di legno e porre dinuovo la pentola sul fuoco per qualche minuto, mescolando fino a che si staccherà dal fondo e dalle pareti della pentola e sfrigolando come se friggesse.
Versarla in una terrina, lasciarla intiepidire e incorporarvi le uova uno alla volta aiutandosi con uno sbattitore eletrico con le fruste a gancio.
Poggiare su in foglio di cartaforno u coperchio del diametro di 20 cm circa e con una matita tracciarne il contorno.
Riempire una tasca da pasticceria con bocchetta liscia col composto, mettere il foglio (a rovescio, il contorno tracciato deve essere a contatto con la placca) nella placca del forno, premere la tasca e distribuire la pasta sul foglio seguendo il cerchio. Farne un altro interno quasi attaccato e un terzo sopra entrambi, cospargerli con lo zucchero in granella e le mandorle e porre la placca in forno preriscaldato e 180°c per 20-30 minuti fino a che la pasta si sarà ben gonfiata e avrà assunto un bel colore dorato. Sfornare e lasciar raffreddare.

Preparare la crema.
Versare il latte in una pentola, aggiungere la buccia del limone e prtare a ebollizione.
In una terrina lavorare le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto omogeneo, aggiungere la farina setacciata insieme alla vanillina e, a filo, versare il latte bollente attraverso un colino, mescolando per non far formare grumi; rimettere il composto nella casseruola, porla sul fuoco e portare a ebollizione, abbassare la fiamma e lasciar cuocere la crema per 7-8 minuti.
Togliere dal fuoco, aggiungere le nocciole e il burro, mescolare e lasciar raffreddare completamente prima di unire la panna montata.

Con un coltello affilto tagliare a metà il dolce quindi mettere la crema in una tasca da pasticceria e distribuirla uniformemente all'interno del dolce.
Montare la panna per la decorazione e con unatasca da pasticceria con bocchetta dentellata formare sulla crema una coroncina di ciuffetti, adagiare sopra il disco di pasta superiore e conservare in frigo fino al momento di servire.