Cosa Vi Siete Persi?

martedì 31 dicembre 2013

Buon Anno - Happy New Year - Feliz Año Nuevo - Bonne Année - Glückliches Neues Jahr

Ultimo giorno utile per questo 2013...

E' passato addosso e quasi quasi non sappiamo nemmeno come 

Io oggi, come tutti i giorni, cucino, pulisco, stendo, rassetto ecc. ecc. e faccio una Cassata  (speriamo bene).

Domani non si prospetta diverso (tranne per il cucinare  ) e se è vero il detto "quello che fai a inizio anno lo fai per tutto l'anno" allora io ho buone prospettive per aprire un... manicomio! ihihihihihih

AUGURI DI BUON ANNO AMICI, FANS... E CHE QUESTO 2014 PORTI CON SE LA BUONA VOLONTA' PER FAR SI CHE TUTTI (se non proprio tutti almeno in parte) I NOSTRI DESIDERI POSSANO FINALMENTE AVVERARSI 


BUON ANNOOOOOOOO



venerdì 27 dicembre 2013

La "Cosa 2"... la riscossa!

La "Cosa 2"... la riscossa!
Ho voluto rifarla per l'ennesima volta (e non è tanto per dire, davvero non so più quante volte l'ho fatta già!) ma stavolta ho voluto cambiare la forma.
Stessa ricetta ma la formatura è diversa.
Seguite le foto, è semplicissimo ;-)

Mi devo scusare con voi per le foto (come sempre), già sono bruttine perché non è che io sia una grande fotografa, poi, per colpa di qualche sito truffaldino che mi sta fregando foto e ricette, mi sono vista costretta a usare la filigrana così da poter sempre risalire al proprietario (cioè io).
Si spera che questi siti abbiano vita breve, che google li banni, ma nel frattempo hanno creato traffico e profitto, purtroppo.
Il mio blog è un passatempo, un diario, uno sfizio, non è il mio mestiere, però non nego che dietro ogni ricetta e relativa foto ci sia del lavoro e se permettete la cosa mi rode, a voi no?
Proviamo con quest'altro sistema e vediamo che succede.

Buona lettura e  Buone Feste :D


La "Cosa 2"...  la riscossa!


250 gr di farina (io 300 gr),
250 gr di farina Manitoba (io 200 gr),
2 uova
60 gr zucchero
180 ml di latte (io 200 ml)
30 gr burro
1 bustina di lievito di birra secco
per farcire e decorare
q.b. nutella
zucchero in granella q.b.
2 cucchiai di latte (+ un tuorlo)

Miscelare le farine tra loro, aggiungere il lievito e lo zucchero, mescolare bene e formare un buco al centro. Versarci le uova sbattute, iniziare a impastare e poi aggiungere a filo il latte tiepido e il burro sciolto fatto intiepidire.
Lavorare il tutto a lungo fino a formare un impasto morbido, coprire la ciotola con la pellicola e lasciar lievitare in luogo caldo fino al raddoppio di volume.
Dividere l'impasto in 2 parti uguali, stendere ognuna fino a formare un disco alto pochi millimetri e un diametro di circa 25 cm.


Spalmare sulla metà di un disco un velo di Nutella e sull'altra metà dell'altro disco la marmellata di albicocche lasciando 1 cm circa dai bordi, piegare a metà facendo aderire delicatamente e sigillando bene i bordi.


Tagliare ogni mezzaluna in 4 spicchi, al centro di ogni spicchio praticare taglio senza arrivare fino in fondo, prendere la punta e farla passare attraverso il taglio creando così un intreccio, sistemare sulla teglia coperta da carta forno alternando il "petalo" alla Nutella con quello all'albicocca e sigillate la parte finale unendo le estremità.

Lasciar lievitare per circa 30 minuti.
Spennellare delicatamente con un po' di latte e il tuorlo sbattuto e infornare a 180° per circa 25/30 minuti.


lunedì 23 dicembre 2013

Il Panettone

E quest'anno c'ho voluto provare anch'io!
E ne sono infinitamente soddisfatta.
E' la prima volta che mi viene fuori un panettone Panettone.

Lungo tutto il procedimento ma ne vale la pena.
Ci tengo a precisare una cosa, ma è un consiglio per chi magari vorrà provare a farlo un giorno: una cosa che nessuno specifica mai è che l'impasto ha una consistenza appiccicosa, è molliccio, per capirci: non è sodo come per il pane, ma molto più molle.
A vista sembrerà strano (come lo è stato per me), ma è così!
Gli ingredienti ci vanno tutti, fino all'ultima goccia d'acqua e se seguite scrupolosamente le indicazioni vi verrà fuori un panettone da far invidia al Sig. Motta :D

Mi devo scusare con voi per le foto (come sempre), già sono bruttine perché non è che io sia una grande fotografa, poi, per colpa di qualche sito truffaldino che mi sta fregando foto e ricette, mi sono vista costretta a usare la filigrana così da poter sempre risalire al proprietario (cioè io).

Si spera che questi siti abbiano vita breve, che google li banni, ma nel frattempo hanno creato traffico e profitto, purtroppo.

Il mio blog è un passatempo, un diario, uno sfizio, non è il mio mestiere, però non nego che dietro ogni ricetta e relativa foto ci sia del lavoro e se permettete la cosa mi rode, a voi no?

Proviamo con quest'altro sistema e vediamo che succede.

Vi auguro un Felice e Sereno Natale 

Buon lavoro!

Il Panettone


I passaggi sono 4:
  • La Biga, poi circa 1 ora di attesa
  • Il primo impasto, poi 12 h di lievitazione
  • Il secondo impasto, poi 1 h di riposo + 3-4 ore
  • Poi la cottura da 30 a 60' a seconda della grammatura
INGREDIENTI TOTALI x 1 Panettone da chilo
370 gr di farina
10 gr di lievito di birra fresco (io ne ho messo 18 gr)
200 gr di acqua circa
90 gr di burro
90 gr di zucchero
4 tuorli
10 gr di miele
166 gr di uvetta + 166 gr di canditi (lo so, lo so che voi preferite le gocciole di cioccolato, allora facciamo c.a 300 di gocciole, ma prima di metterle nell'impasto, ricordate di passarle nella farina, è un trucco per non farle andare a fondo nell'impasto) (io ho usato 50 gr di uvetta e 100 cioccolato)
3 gr sale
aromi (io ho usato arancia, rum e vaniglia)

1) BIGA:
farina Manitoba gr 53
lievito di birra gr 10 (io 18 gr)
acqua gr 30

Impastare il tutto e mettere a lievitare fino al raddoppio del volume (circa un'ora)

2) 1° Impasto
Biga
Farina gr 260 (60% Manitoba (156 gr), 40% normale (104 gr)
Burro gr 70
Zucchero gr 70 (mettere a bagno con 100 gr di acqua)
Rossi d’uovo nr 2
Acqua gr. 170 (100 con lo zucchero il resto poco per volta)

Procedimento 1° impasto
Impastare la Biga con le uova per 5 minuti.
Aggiungere lo zucchero con i 100 gr di acqua (vedi sopra), il burro e tutta la farina.
Quando la pasta è legata, aggiungere poco per volta l’acqua rimasta ( gr 70 ).
Quando ha assorbito tutta l’acqua, mettere in un recipiente e lasciare lievitare per 12 ore in un posto caldo coperto con un telo.

Trascorse le 12 ore :

3) 2° Impasto
Primo impasto
Farina gr 57 ( 60% Manitoba (35 gr) 40% normale(22 gr)
Burro fuso gr 20
Zucchero gr 20
Miele gr 10
Rossi d’uovo nr 2
Sale gr 3
Uvetta gr 166 (50 gr)
Cedro gr 83 (omesso)
Arancio gr 83 (omesso)
100 gr di gocce di cioccolato
Aroma vaniglia , arancio , panettone (se lo trovate) (io ho usato arancia, rum e vaniglia)

Procedimento 2° impasto
Insieme al primo impasto vanno aggiunti : farina, miele, sale e zucchero.
Quando la pasta si è legata e ha formato una palla, aggiungere le uova poche per volta facendo assorbire una prima di versare le altre, poi il burro fuso (non troppo caldo) in 2 o 3 volte.
Quando è tutto amalgamato, versare la frutta (o le gocce di cioccolato) e impastare quel tanto che basta per farla incorporare.
Fare riposare per 1 ora coperta con un panno.



Con l'impasto formare le palle del peso desiderato, mettere nello stampo di carta per panettone ( la pasta è abbastanza molliccia, per non farla attaccare alla mani potete, ungerle con del burro o olio ) mettete a lievitare per 3-4 ore o fino a che la pasta raggiunga il bordo dello stampo.

4) Cottura e Raffreddamento
Una volta lievitata negli stampi, fare un taglio a croce , mettere un pezzettino di burro al centro e
cuocere a 180°C per:
circa 1 ora per lo stampo da 1 kg
circa 40 minuti per 750 gr
circa 30 minuti per 500 gr.

Una volta fuori dal forno infilzare alla base il panettone con dei ferri da maglia o quelli per gli spiedini e far raffreddare a testa in giù appoggiando i 4 stecchini a 4 sedie messe vicine (io ho usato un grosso pentolone profondo).




Il panettone dovrà raffreddare a testa in giù completamente prima di rigirarlo.


Ricetta copiata spudoratamente da qui.

NOTA:
L'impasto in tutte le sue fasi non risulta mai sodo ma sempre dalla consistenza molliccia (sarà ben legato ma molliccio) (questo nessuno lo dice mai).

Con questo impasto io ne ho ricavato un panettone da 1 kg ma potete porzionarlo e dividerlo in più stampi.

Vi consiglio di imburrare ben bene la ciotola nella quale andrete a mettere l'impasto da far lievitare, vi faciliterà il passaggio successivo, soprattutto nell'ultima fase, quando dovrete metterlo nelle forme.


mercoledì 18 dicembre 2013

Corona Mortadella e Formaggio

Oggi ricetta salata.
Un bel rustichino ogni tanto ci vuole :-P
Comincia ufficialmente il conto alla rovescia, tra poco è Natale :)

Corona Mortadella e Formaggio


400 gr di farina,
25 gr di strutto sciolto (o burro),
2 uova piccole + 1 tuorlo (per spennellare),
2 cucchiaini di zucchero,
1 bustina di lievito secco (o 1 cubetto di fresco),
200-250 ml circa di latte.
Per il ripieno:
200 gr di mortadella tagliata a fette,
200 gr di formaggio Edamer a fette (ma va bene anche il Galbanone o quello che vi piace di più).

In una ciotola setacciare la farina, unire il lievito secco (se usate il cubetto scioglietelo in un dito di latte insieme ai due cucchiaini di zucchero), lo zucchero le uova sbattute e iniziare a impastare.
Unire poco per volta il latte tiepido alternando con lo strutto (o burro) tiepido.
Dovrete ottenere un impasto elastico, non appiccicaticcio (quindi attenti col latte).
Mettere in una ciotola, unta con un po' di burro, coprire con un canovaccio e lasciar lievitare in un luogo tiepido e al riparo da correnti per 2 ore.

Trascorso questo tempo riprendere l'impasto, rovesciarlo sulla spianatoia e stenderlo con il matterello ad uno spessore di circa un dito (mezzo centimetro).
Stendere sulla superficie la mortadella prima e il formaggio dopo facendo attenzione a coprire tutta la superficie.
Arrotolare dal lato lungo formando un salame, chiudere ad anello e posizionare sulla placca del forno rivestita da carta forno.
Con un coltello ben affilato praticare tanti tagli verticali sulla superficie, avendo cura di arrivare fin sopra la placca (deve essere proprio tagliato non soltanto inciso) e lasciar lievitare ancora 1 ora.
Quando è ben lievitato spennellare la superficie con un tuorlo sbattuto con un goccio di latte e infornare a 180°C per 30  minuti.




Servire calda (non bollente).

E' una guduriaaaaa... provate!

sabato 14 dicembre 2013

Una Ricetta Non Ricetta: Zucca Arrostita

Eh si, una ricetta che di difficile non ha nulla (a parte pulire la zucca e arrostirla).
Molto semplice, pochi ingredienti, ma molto molto gustosa; ottima come accompagnamento ad arrosti, polpettoni e anche con il pesce.
Una ricetta che è già approdata, ma solo la foto, sulla fan page del blog da qualche giorno (???)... da un po' di tempo :-P

 Zucca Arrostita



Zucca,
peperoncino (facoltativo),
olio e.v.o.,
sale,
aglio,
prezzemolo,
aceto (facoltativo).

Pulire bene la zucca dai semi e dalla buccia e tagliarla a fette ne troppo spesse, altrimenti non cuoce bene, e ne troppo sottili, altrimenti brucia.

Scaldare la piastra sul fuoco e quando è pronta poggiare le fette di zucca e farle cuocere prima da un lato e poi dall'altro.
Nel frattempo, in una ciotola, mettere dell'olio di oliva ed aggiungere l'aglio tritato, il peperoncino (facoltativo), il prezzemolo tritato e il sale e se lo preferite anche qualche cucchiaio di aceto bianco.

Una volta pronte le fette di zucca, adagiarle nell'intingolo di olio e aromi facendo attenzione che l'olio le ricopra bene.
Continuare fino ad esaurimento della zucca (se non vi siete già esaurite voi per prime :D), chiudere bene con un coperchio e lasciar riposare almeno una mezza giornata prima di gustare.

NOTE
sono molto più buone se gustate il giorno seguente perchè si insaporiscono ben bene.

Ricetta inserita anche su Desideri magazine

Éspria La Nuova Macchina del Caffè di Lavazza

Cosa c'è di meglio che iniziare al giornata con un buon Caffè?
E se poi è un espresso buono, caldo e con una delicata cremina in superficie non è ancora meglio?
Per tutti quelli come me che amano il caffè espresso fatto nella comodità di casa propria nasce....

Éspria

La semplicità in uno stile compatto
La gamma macchine A Modo Mio di Lavazza si arricchisce di un nuovo sistema espresso


Si chiama Éspria l’ultimo modello della gamma A Modo Mio, realizzata in partnership con Electrolux, leader internazionale degli elettrodomestici. Il sistema espresso casa di Lavazza si arricchisce così di una nuova macchina che ha nella compattezza e nella semplicità i suoi punti di forza.

Éspria è studiata per adattarsi agli spazi e alle abitudini dei consumatori italiani, con una particolare attenzione all’eleganza. Grazie al suo design moderno ed essenziale, è profonda solo 32 cm e larga 12,8 cm: piccole dimensioni per grandi performance, un piccolo concentrato di tecnologia per garantire un espresso a regola d’arte.

La qualità dell’espresso è garantita Lavazza. Éspria funziona, infatti, con le capsule dell’ampia gamma Lavazza A Modo Mio, in cui sono racchiusi oltre cento anni di passione ed esperienza dell’azienda torinese, per portare nelle case degli italiani il piacere di un espresso sempre perfetto. Qualità superiore e gusto autentico che rendono ogni tazzina un’esperienza unica e indimenticabile.

A modo Mio offre una varietà di pregiate miscele che soddisfa tutte le sfumature di gusto: Intensamente, Deliziosamente, Cremosamente Dek, Appassionatamente, Divinamente, Magicamente, ¡Tierra! Intenso, Caffè Crema Lungo Dolcemente, Soavemente e la più recente Vigorosamente.

Le miscele A Modo Mio sono apprezzate anche dai grandi chef italiani, come Davide Oldani, Massimo Bottura e Antonino Cannavacciuolo. Un’affinità elettiva costruita intorno a un unico snodo: la passione per la qualità. Differenti per stile, per filosofia e per approccio con la cucina d’autore, i tre chef trovano nell’eccellenza delle capsule Lavazza A Modo Mio la perfetta pausa da gustare personalmente.

Maggiori informazioni su:  http://espria.lavazzamodomio.it/

Il caffè è ancora più buono se bevuto in compagnia, vi aspetto ;-)
Felice sabato e buonissima domenica a tutti voi.

Ciaooooooo

giovedì 12 dicembre 2013

[Dolci senza] Plumcake al Cioccolato Senza Uova Latte Burro

Ancora un "dolce senza"...
Sarà pure che restano "gommosetti" come mi aveva fatto notare qualcuno ma a noi piacciono taaaaaanto e poi li preferisco, non mi piace che le bimbe mangino troppe uova e latte, non abbiamo problemi di intolleranze, per fortuna, ma mangiare qualcosa di light non può che fare bene ;-)

Plumcake al Cioccolato Senza Uova Latte Burro 


300 gr di farina
180 gr di zucchero
50 gr di cacao amaro
300 | 350 gr di acqua
1 bustina di lievito vanigliato per dolci.

In una ciotola setacciate farina, cacao e lievito.
Unire lo zucchero e acqua quanto basta (potrebbe servirne un pochino di più della dose indicata) e mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere una crema liscia e morbida.
Imburrare e infarinare uno stampo da plumcake e versarvi l’impasto.
Cuocere in forno preriscaldato a 160°C per 45 minuti circa.
Sfornare, lasciar raffreddare completamente e spolverizzare di zucchero a velo prima di servire

martedì 10 dicembre 2013

Dolce al Cacao e Nocciole



E che domenica sarebbe senza il dolce??

E' di nuovo protagonista il latte condensato, fatto in casa però ;-)
Una ricetta che ci ha soddisfatto molto :-P
Il gusto del latte condensato si fonde benissimo con le quello delle nocciole e il rum (aroma) gli da una nota forte...
Vi dico solo che anche la più piccola se l'è spazzolato, quindi...

Dolce al Cacao e Nocciole



  • Per la pasta:
150 gr di farina,
75 gr di burro a temperatura ambiente,
40 gr di zucchero,
1 tuorlo,
1/2 bustina di vanillina,
la buccia grattugiata di 1 limone,
1 cucchiaino di lievito per dolci.

  • Per il ripieno:
200 gr di latte condensato,
100 ml di panna,
50 gr di burro,
80 gr di nocciole tostate,
1 cucchiaio di cacao amaro,
1 cucchiaino di caffè solubile,
1 cucchiaino di zucchero di canna (opzionale).

Per prima cosa preparare la pasta.
Setacciare la farina in una ciotola, mettere al centro il burro ammorbidito a temp. ambiente, lo zucchero, il tuorlo, la vanillina, il lievito e la buccia di limone; impastare rapidamente senza lavorare troppo l'impasto, formare una palla, avvolgerlo nella pellicola e lasciar riposare in frigo per 30 min.

Riprendere la pasta e stenderla in una sfoglia di circa 3 mm, foderare una teglia coperta da carta forno, bucherellare la superficie con i rebbi di una forchetta, coprire la superficie con un foglio di carta da forno, riempire di legumi (o riso) e cuocere in forno caldo a 180°C per 20-25 minuti, sfornare, eliminare i legumi e la carta e lasciar raffreddare completamente.

Preparare il ripieno.
Tritare finemente le nocciole tostate; versare in una pentola il latte condensato, aggiungere la panna e il burro a pezzetti e portare dolcemente a ebollizione, mescolando di tanto in tanto, e far cuocere per 10-15 minuti.
Togliere dal fuoco e dividere in parti uguali in due ciotole, aggiungere a una parte le nocciole tritate e all'altra il caffè solubile e il cacao amaro, mescolare bene e lasciar raffreddare.

Sformare il guscio di frolla e sistemarlo sul piatto da portata, distribuire il composto alle nocciole, stendendolo bene in uno strato uniforme e porre in frigo per circa 10 min. per farla solidificare un po'; toglierla quindi dal frigo, distribuire sul composto alle nocciole quello al cacao e caffè, stenderlo in uno strato uniforme e porre di nuovo in frigo per almeno 3 ore prima di servirlo.

sabato 7 dicembre 2013

Latte Condensato Home Made al Rum

Ok! ho ceduto alla tentazione!
Ho dovuto provare, è stato più forte di me, avevo il latte in frigo che ogni volta che aprivo mi guardava sornione e con voce languida mi diceva: "dai proviamo! ce la possiamo fare! devi, devi farlo!"
Latte tentatore!!! :-P

La ricetta è di Cookaround (ovviamente).
La mia variante è stata quella di unire aroma rum al posto della vaniglia e devo dire che è ottimo,
non credevo venisse così buono, mi è piaciuto molto di più di quello commerciale... provate!


Latte Condensato Home Made al Rum



500 gr zucchero a velo commerciale (possibilmente non preparato in casa)
375 ml latte intero (possibilmente fresco)
45 gr burro (in sostituzione della massa grassa)
vanillina o qualche goccia di vaniglia (facoltativo ma consigliato) (io ho usato mezza fiala di aroma rum)

Mettete in una pentola lo zucchero, il latte, il burro e il rum e scaldateli a fuoco lento finché il burro e lo zucchero si saranno sciolti.
Ora alzate la fiamma e portate a ebollizione, mescolando costantemente per 10 minuti dall'inizio dell'ebollizione.

E il gioco è fatto!
E' pure piuttosto veloce da fare come potete vedere e il successo e la bontà sono garantiti ;-)

E presto una bellissima ricettina :-P

mercoledì 4 dicembre 2013

[Dolci senza] Sachertorte?

Beh... se lo chiede anche lei.
Ha una crisi d'identità e non è poi così infondata :D

Una torta Sacher che di Sacher ha solo la confettura di albicocche :-P

Una base che è senza latte, uova e burro... e per gli intolleranti vi dico che il latte non c'è nemmeno nella copertura, provare per credere ;-)
Scusate per le orribili foto, non sono una fotografa e con una compatta credo che sia già tanto riuscire ad ottenere simili risultati ;-)
Sachertorte... senza



300 gr di farina
180 gr di zucchero
50 gr di cacao amaro
300-350 gr di acqua
1 bustina di lievito vanigliato per dolci,
confettura di albicocche.

  • Per la copertura:

150 gr di cioccolato fondente,
60 gr di zucchero a velo,
20 gr di burro o margarina,
3-4 cucchiai di acqua.

In una ciotola setacciate farina, cacao e lievito.
Unire lo zucchero e acqua quanto basta (potrebbe servirne un pochino di più della dose indicata).
Mescolare con un a frusta a mano fino ad ottenere una crema liscia e morbida.
Versare l'impasto in una teglia da 22 cm di diametro imburrata e infarinata e infornare in forno caldo a 160° per 45 minuti circa (vale la prova stecchino), sfornarla e lasciar raffreddare completamente.

Tagliare la torta a metà in senso orizzontale, spalmarvi uno strato abbondante di marmellata di albicocche, ricomporre, spennellare anche tutta la superficie e i bordi e riporre in frigo.

Preparare la finitura e la copertura.
Spezzettare il cioccolato fondente in un pentolino, aggiungere il burro, l'acqua e lo zucchero a velo e far sciogliere il tutto a bagnomaria, mescolando sempre, con un cucchiaio di legno.
Riprendere la torta e rivestirla completamente con la cioccolata preparata, riporre in frigo a solidificare (ci vorranno 15 minuti circa).
Sciogliere altri 50 gr di cioccolato fondente al microonde e con un cornetto di carta forno scrivere sulla torta (quel che vi pare :D).
Tenere in frigo e tirare fuori almeno 30 minuti prima di servire.

Che ve ne pare?