Cosa Vi Siete Persi?

martedì 28 gennaio 2014

Quiche Cavolfiore e Pancetta

Il cavolfiore non piace quasi a nessuno o almeno in casa mia.
Mangiato "nature" proprio non garba ma se lo uso per condire la pasta per esempio o per farci una bella quiche beh... va via che è una meraviglia! :D


Quiche Cavolfiore e Pancetta


1 cavolfiore bello grosso,
1 rotolo di pasta sfoglia da 300 gr,
2 uova,
1 sacchetto di panna da cucina,
100 gr di pancetta a cubetti,
olio,
sale.

Pulire il cavolfiore e lessarlo in acqua leggermente salata; scolarlo al dente.

In una padella capiente mettere qualche cucchiaio di olio e l'aglio schiacciato e far soffriggere, aggiungere la pancetta e il cavolfiore e lasciar dorare leggermente.
Lasciar raffreddare (o almeno intiepidire abbastanza).

In un piatto sbattere le uova e aggiungere la panna mescolando bene.

Prendere la pasta sfoglia, rivestire una teglia rotonda con i bordi non troppo alti e versarvi il cavolfiore e la pancetta livellando bene, ricoprire il tutto con panna e uova e infornare a 180°C per 30 minuti o fino a che la superficie sia ben dorata.

Melanzane sott'olio

Le melanzane sott’olio sono una gustosa conserva da preparare in anticipo e da servire al momento opportuno come gradevole antipasto. Ideali da gustare in accompagnamento al pane o ai grissini, le melanzane sott’olio sono anche ottime da impiegare nelle preparazioni salate. Ecco a voi la ricettaidea!


Melanzane sott'olio



2 kg di melanzane
4 spicchi d’aglio
1 mazzetto di prezzemolo
2 peperoncini
½ l di aceto di vino
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale grosso q.b.

Rimuovete il picciolo, mondate e sbucciate le melanzane, quindi tagliatele a fettine spesse circa 2 millimetri, nel verso della lunghezza. Sistemate le melanzane in una capiente ciotola cospargendole per bene con il sale grosso. Ponete un piatto piano all'interno della ciotola e posate sopra di esso un peso (ad esempio una pentola colma d’acqua), quindi lasciatele riposare per circa 4 ore.
Trascorso il tempo, le melanzane avranno liberato il loro liquido di vegetazione, quindi scolatele e strizzatele per bene.
Fate bollire l’acqua e l’aceto in una capiente pentola, quindi immergete le melanzane e fatele cuocere per circa 30 secondi, dopodiché scolatele, adagiatele su uno strofinaccio e tamponatele con dei fogli di carta assorbente da cucina. Rimettetele nello scolapasta con il peso sopra, in modo da scolare tutto il liquido in eccesso per altre 5 ore, dopodiché strizzatele ancora e passate quindi al condimento.
Sbucciate l’aglio, private il peperoncino del picciolo e lavate e asciugate il prezzemolo, quindi tagliateli in pezzettini.
A questo punto potete riempire i vasetti che avrete in precedenza sterilizzato. Inserite un primo strato di melanzane tagliate in listarelle, poi qualche pezzettino di aglio e peperoncino, infine l’olio evo per ricoprire. Ripetete l’operazione fino a quando il barattolo non sarà pieno e concludete con uno strato d’olio (le melanzane devono essere immerse completamente). Chiudete i barattoli, fateli bollire per sterilizzarli, quindi lasciate riposare una settimana prima di mangiare le vostre melanzane sott’olio.

Accorgimenti:
Riempite bene i vasetti, facendo un po’ di pressione, per eliminare qualsiasi bolla d’aria.

Idee e varianti:
Le melanzane sott’olio sono un ottimo antipasto da servire in accompagnamento a delle fettine di pane tostato. Inoltre possono costituire anche un piacevole regalo gastronomico, molto casereccio e tradizionale.

mercoledì 15 gennaio 2014

Treccia del Buon Mattino

E' vero che il mio forno è quasi andato, ma questo non significa che non lo usi lo stesso! :-P
Con tanti piccoli accorgimenti/trucchetti riesco ancora a usarlo.
Come potrei mai stare senza preparare torte e biscotti e pizza.....

Ancora un'idea "rubata" ai libricini della Paneangeli.

Morbidissima e per aiutare a mantenere questa morbidezza ho voluto sperimentare l'uso della lecitina di soia.
Devo dire che la morbidezza si è conservata :-P

Treccia del Buon Mattino


Si ringrazia:
lecitina di soia Germinal Bio

250 gr di farina 00,
250 gr di farina Manitoba,
1 cubetto di lievito di birra fresco (o una bustina di disidratato),
100 gr di zucchero,
una bustina di vanillina,
10 gr di lecitina di soia granulare,
1 pizzico di sale,
2 uova,
100 gr di burro liquefatto e tiepido,
125-150 ml di latte tiepido,
125 gr di uvetta.
Per decorare:
1 uovo,
zucchero granella.

Sciogliere il lievito in un po' di latte insieme a un cucchiaino di zucchero (preso dal totale).
In un altro poco di latte tiepido sciogliere la lecitina di soia.

Setacciare le farina in una ciotola (e unire il lievito di birra disidratato se avete scelto questa soluzione), al centro del mucchio versarvi il lievito sciolto, lo zucchero, la vanillina, la lecitina sciolta, le uova leggermente sbattute e il burro tiepido.
Iniziare a impastare unendo il latte tiepido poco per volta, unire il sale e lavorare fino ad ottenere un inmpasto morbido che metteremo a lievitare in una ciotola, coperta da pellicola e in un luogo tiepido al riparo da correnti d'aria, per 2 ore.

Trascorso questo tempo (deve raddoppiare, se ciò non fosse avvenuto continuare la lievitazione), prendere l'impasto e rilavorarlo un po' unendo l'uvetta ammollata e strizzata.

Dividere l'impasto in 3 parti uguali, formare 3 rotoli lunghi circa 40 cm e intrecciarli tra loro.
Sistemare nella teglia rivestita da carta forno e lasciar lievitare ancora 1 ora.
Prima di infornare spennellare la superficie con l'uovo sbattuto e cospargere di zucchero granella.
Infornare, in forno caldo, a 180°C per 20-25 minuti.

Marmellata di Pomodori Verdi

A tutti verrà in mente Pomodori verdi fritti alla fermata del treno... Ma questa volta, invece di friggerli, creiamo una marmellata di pomodori verdi di accompagnamento per carni e formaggi, ottima anche spalmata su fette biscottate per colazione.
La preparazione prevede tempi di riposo abbastanza lunghi.

Marmellata di Pomodori Verdi



1 kg di pomodori verdi
500 g di zucchero di canna
1 limone grande non trattato
1 stecca di cannella. 

Lavate e asciugate i pomodori e tagliateli a rondelle. Disponeteli in un contenitore largo adatto al fuoco, versate il succo di limone, lo zucchero e la cannella, coprite il recipiente e mettete in frigo a macerare per una notte. Trascorso il tempo di macerazione, togliete la stecca di cannella e mettete il recipiente sul fuoco con fiamma molto dolce, cuocete per circa mezz'ora, se volete una consistenza più asciutta aumentate il tempo di cottura, ma ricordate che raffreddando si addensa. Togliete dal fuoco, versatela nei barattoli, chiudete e mettete a bollire i vasetti per mezz'ora per sterilizzarli. Lasciate raffreddare nell'acqua di bollitura e la marmellata di pomodori verdi è pronta da mangiare, non ha bisogno di ulteriore riposo prima di essere consumata.

Accorgimenti:
Per evitare la rottura dei barattoli durante la sterilizzazione, ponete fra di loro dei canovacci in modo da evitare il contatto tra i vasetti.

Idee e varianti:
Potete provare delle varianti sostituendo la cannella con pezzi di radice di zenzero e un po' di pepe in grani (tutto da togliere dopo la macerazione). Se invece volete un sapore di cannella più intenso, potete mettere dei pezzi di stecca dentro ai barattoli. È una marmellata che si abbina molto bene con qualsiasi tipo di carne e con i formaggi a stagionatura media o alta. Non è indicata per formaggi a pasta molle.

sabato 11 gennaio 2014

Focaccia al Latte con i Fiocchi



Ma che vi credete che la mia passione per la pizza del sabato sera mi sia passata?

E nonono cari miei... qui a casa mia il sabato=pizza, SEMPRE, anche nel periodo natalizio :-P
Diciamo che ultimamente la mia passione l'ho momentaneamente "trasferita" al nostro fornaio di fiducia :-P

Eh si amiche e amici, il mio forno sta per passare a miglior vita :'( è saltato il termostato esterno e non tiene più la temperatura, non vi dico le peripezie che devo fare per ottenere una cottura decente.
All'inizio non capivo cosa avesse: impostavo 180°C e mi carbonizzava tutto (o quasi)... una, due volte e ho capito, il web me l'ha confermato :( per fortuna che per adesso c'è ancora quello interno che funziona, ma per cuocere un pan di Spagna devo impostare 110°C se non voglio la carbonella :(((

Insomma... Questa focaccia è il frutto delle mie pizzebande :-P precedenti alla "disgrazia", in attesa del suo momento di gloria che credo sia giunto.
La focaccia la usiamo spesso anche in sostituzione del pane e poi i bambini preferiscono quasi sempre la soluzione panino al classico piatto in tavola, o no?

Con questo vi auguro un felice fine settimana, qui si prospetta nuvoloso, speriamo che migliori :)

Focaccia al Latte con i Fiocchi



  • Per l'impasto:
600 gr di farina,
30 gr di fiocchi di patate disidratati,
1 cubetto di lievito di birra fresco o una bustina di disidratato,
2 cucchiaino di zucchero,
1 cucchiaio colmo di strutto (o 3 di olio e.v.o.),
1 cucchiaino di sale,
200-250 ml di latte tiepido.
  • Emulsione:
acqua fredda e olio e.v.o. in parti uguali.

Prepariamo il lievitino.
Sciogliere il lievito con lo zucchero in 30 ml di latte tiepido (preso dal totale), unire 2-3 cucchiai di farina, impastare bene e mettere a lievitare per 30-40 minuti coperto e al caldo.
Nella ciotola della planetaria setacciare la farina, unire i fiocchi di patate, il lievitino e cominciare a impastare aiutandovi col latte tiepido fino a ottenere un impasto morbido, unire il sale e lo strutto e lavorare bene e a lungo la pasta.
Mettere la pasta in una ciotola imburrata (vi faciliterà il lavoro dopo al momento di "scaravoltarla" sul piano di lavoro), coprite con pellicola trasparente e mettere a lievitare in un luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria per almeno 2 ore.

Trascorso questo tempo riprendere la pasta ormai ben lievitata, sgonfiarla e stenderla con le mani, allo spessore desiderato, nella teglia coperta da carta forno.
In una ciotolina prepariamo l'emulsione di acqua e olio, con le dita schiacciamo nella pasta così da creare delle fossette, degli incavi, spennelliamo leggermente con l'emulsione e lasciamo lievitare ancora per 1 ora in un luogo tiepido, prima d'infornare cospargere con del sale grosso (io ho usato il rosa dell'Himalaya).


Accendere il forno a 200°C e, trascorsa l'ora, infornare la focaccia e cuocere per 30-40 min.
Appena fuori dal forno spennellare ancora la superficie con l'emulsione e lasciar intiepidire prima di tagliare e farcire.


Oggi voglio anche parlarvi di una nuova azienda con la quale ho iniziato una nuova collaborazione: GerminalBio


"Vent’anni di amore sincero per la salute e profondo rispetto per l’ambiente

Da più di vent’anni Germinal Bio è amore sincero per la salute, è profondo rispetto per l’ambiente, è bontà naturale. L’attenzione che poniamo nella scelta delle materie prime e la cura che riserviamo alla realizzazione di ogni prodotto rappresentano da sempre la nostra missione. Per questo oggi l’identità Germinal Bio si rinnova per esprimere e riaffermare con forza il suo amore per la salute e la natura con un progetto di identità sintesi di modernità, freschezza e appetizing."

Alla prossima.
Buon week end.

martedì 7 gennaio 2014

Veneziane alla Crema

Finalmenteeeeeeeeee le feste sono finite!
Come state befanine e babbini cari?

Non lo sopporto questo periodo lunghissimo di feste e abboffate, perdonatemi.

La cosa che più mi pesa è appunto il continuo abboffarsi (non puoi dire di no) a casa e non e il continuo disordine in giro per casa : Albero, presepe, ghirlande, luci, giochi, libri, cartacce ... BASTAAA!!!!

Aspettavo questo giorno da un mese :D

E tanto per rimanere sul leggero oggi vi posto le veneziane alla crema, deliziose, e per chiudere il periodo festoso sono l'ideale ;-)

Veneziane alla Crema



  • Per l'impasto

300 gr di farina bianca,
200 gr di farina Manitoba,
1 bustina di lievito di birra secco,
50 gr di zucchero + 1 cucchiaino,
1 bustina di vanillina,
la scorza di un limone grattugiato,
2 uova,
1 cucchiaino raso di sale,
75 gr di burro,
200 ml circa di latte tiepido + 50 ml per il lievitino

  • Per la Crema Pasticcera

2 tuorli,
250 ml di latte,
4 cucchiai colmi di zucchero,
2 cucchiai di farina,
la buccia di 1/2 limone

  • Per decorare

1 uovo,
zucchero granella.

Scaldare i 50 ml di latte, versarlo in una ciotola e  sciogliervi la bustina di lievito secco e il cucchiaino di zucchero, unire la farina (presa dal totale) e impastare fino ad ottenere una pastella densa ma non dura.
Coprire e lasciar lievitare per 30 minuti o fino a che non si sia ben gonfiato.

Setacciare la farina in una ciotola larga (ho usato l'impastatrice), versarvi al centro lo zucchero, la vanillina, scorza del limone, le uova sbattute, il sale e il burro liquefatto e freddo e il lievitino.
Iniziare a lavorare e unire poco per volta il latte tiepido.
Lavorare a lungo l'impasto fino a che tutto il liquido sia assorbito.

Mettere l'impasto nella ciotola imburrata (vi sarà più facile staccarlo poi), coprire con un canovaccio e mettere a lievitare in un luogo tiepido (il forno spento ma con la lucina accesa) per 2 ore (deve raddoppiare).

Riprendere la pasta e dividerla in 15 pezzi da 65 gr ognuno, formare delle palline e disporle, non troppo vicine, su 2 teglie foderate di carta forno; rimettere a lievitare ancora per 30 minuti in luogo tiepido.

Nel frattempo preparare la crema pasticcera.
Mettere il latte in un pentolino con la buccia di limone (solo la parte bianca) e portare a ebollizione.
Nel frattempo lavorate i tuorli di due uova con due cucchiai abbondanti di zucchero, fino a farle diventare gonfie e spumose, unire la farina setacciata e poco alla volta il latte fatto cadere attraverso un colino.
Rimettere la crema sul gas e, sempre mescolando, portare a ebollizione.
Lasciar cuocere per 5-7 minuti e spegnere il gas e trasferire la crema in una tasca da pasticceria con bocchetta liscia.

Trascorsa la mezz'ora spennellare le veneziane con l'uovo sbattuto, distribuire 1/3 della crema sopra le veneziane e decorare con lo zucchero granella.
Cuocere per 13-15 minuti nella parte media del forno preriscaldato (elettrico e a gas: 170-180°C, ventilato: 160-170°).
Appena sfornate riempire con la crema rimasta bucandole al centro della crema.